Francesco Cecurulli
"Mi mangiai il suo fegato con un piatto di fave e del buon chianti...." Se volevate passare qualche momento di tranquillita', beh allora spostate il vostro mouse altrove. Il soggetto in questione, non ha mai dispensato niente di piatto e melanso in questa magnifica compagnia. nasco nel novembre 1968 ed ancora oggi, dopo 35 anni, con 5 grammi d'oro al dito anulare sinistro e, in anteprima mondiale, la notizia di un erede in arrivo per il febbraio prossimo, non mi sono mai mosso da Cristo Re.
Tra breve, ho saputo che mi inseriranno sulla mappa catastale del quartiere e sui cd-rom di tutti i navigatori satellitari. insieme a maurizio marini, federico tonucci, fabio renzi, angelo d'auria, lucio vardabasso, alessandro scala e giorgio razzi, cresco d'altezza, e di peso, giocando a nascondino (mitica la tabella del tingolo sul passo carrabile di casa izzo), cacciando le lucertole nel giardino con i fucili a gommini (ceratissimi!!!), e tirando calci al pallone nelle famose "porticine" del campetto.
Poi, in eta' a due cifre, altri componenti si aggiungono. sono tutti quelli che vedete nell'elenco, tutti magnifici, tutti mitici, tutti con le loro storie. La scuola mi regala un costoso diploma di ragioniere al "leonardo da vinci" (scuola privata edificata con proventi di casa bernardi). In fondo non ho mai voluto fare il ragioniere. La mia aspirazione e ' stata sempre disegnare. Proprio da questo, in piu' di un episodio, gli amici si affidavano alle mie "contraffazioni" per entrare liberamente a feste e in discoteche. (remember le gomme staedler).
Un'altra delle mie passioni sono le auto. il primo numero di quattroruote, lo acquisto nel maggio del 1980! Gli amici si rivolgono a me anche come "banca dati" per tutto cio' che abbia un prezzo e delle caratteristiche tecniche. adesso lavoro in banca, ma non chiedetemi per favore come va la borsa o il mercato telematico, per queste cose c'e' giorgio razzi. Gia', e' proprio questo fenomeno di giorgio che, maestro nel veicolarmi l'adrenalina al cervello, mi fa dipingere come uno psicopatico, al punto che un giorno si permette di scrivere su un divieto di accesso: "Joe, Joe, stai calmo!!! Lui, a me!!!!!! e cosi' crea una frase mitica che gli amici scrivono sulla strada perfino il giorno del mio matrimonio.
Va be', cosi' vanno le cose al cristo. ma gli amici come mi chiamano? Alcuni Joe, altri cecco,e vi chiederete perche'? Boh, chiedetelo ai grandi. quando ero piccolo mi chiamavano Joe-Aurelia. Sembrava il nome di un mafioso italo-americano, ed invece era un nome straniero anteposto a quello di mia nonna, titolare dal dopoguerra del mitico negozio di alimentari a fianco della chiesa, preso poi in gestione dai miei genitori fino all'anno scorso e sul quale ci siamo consumati le chiappe sugli scalini.
Dopo il diploma imbraccio le armi per il servizio militare e poi via al lavoro. Prima studio commerciale ed in seguito dove mi trovo ora. (pilastro delle casse della Banca Popolare). Nel frattempo vivo questa magnifica avventura con i miei vecchi amici, che ancora oggi frequento, con il piacere e la goliardia che durante questi 30 anni non e' mai venuta meno. Tutte le volte che ci incontriamo, magari davanti una pizza, mi mettono a centro tavola e mi fanno raccontare le stesse storie da anni. Torno sempre a casa con la lingua felpata e la voce a zero! Ormai non sfuggo piu' dalla parte protagonista di "narratore ufficiale della compagnia". A nulla e' servito crescere anagraficamente per fare venire meno questa mia caratteristica, e poi si sa, il lupo perde il pelo (soprattutto in testa) ma non il vizio! adesso vi saluto, dovrete pur leggere anche le pagine degli altri, no??? Ci vediamo presto, cari amici e graditi lettori, e chissa' se con questo meraviglioso sito, ci faranno un film.....Anzi, mi sa che contatto subito muccino!!!!
"Mi mangiai il suo fegato con un piatto di fave e del buon chianti...." Se volevate passare qualche momento di tranquillita', beh allora spostate il vostro mouse altrove. Il soggetto in questione, non ha mai dispensato niente di piatto e melanso in questa magnifica compagnia. nasco nel novembre 1968 ed ancora oggi, dopo 35 anni, con 5 grammi d'oro al dito anulare sinistro e, in anteprima mondiale, la notizia di un erede in arrivo per il febbraio prossimo, non mi sono mai mosso da Cristo Re.
Tra breve, ho saputo che mi inseriranno sulla mappa catastale del quartiere e sui cd-rom di tutti i navigatori satellitari. insieme a maurizio marini, federico tonucci, fabio renzi, angelo d'auria, lucio vardabasso, alessandro scala e giorgio razzi, cresco d'altezza, e di peso, giocando a nascondino (mitica la tabella del tingolo sul passo carrabile di casa izzo), cacciando le lucertole nel giardino con i fucili a gommini (ceratissimi!!!), e tirando calci al pallone nelle famose "porticine" del campetto.
Poi, in eta' a due cifre, altri componenti si aggiungono. sono tutti quelli che vedete nell'elenco, tutti magnifici, tutti mitici, tutti con le loro storie. La scuola mi regala un costoso diploma di ragioniere al "leonardo da vinci" (scuola privata edificata con proventi di casa bernardi). In fondo non ho mai voluto fare il ragioniere. La mia aspirazione e ' stata sempre disegnare. Proprio da questo, in piu' di un episodio, gli amici si affidavano alle mie "contraffazioni" per entrare liberamente a feste e in discoteche. (remember le gomme staedler).
Un'altra delle mie passioni sono le auto. il primo numero di quattroruote, lo acquisto nel maggio del 1980! Gli amici si rivolgono a me anche come "banca dati" per tutto cio' che abbia un prezzo e delle caratteristiche tecniche. adesso lavoro in banca, ma non chiedetemi per favore come va la borsa o il mercato telematico, per queste cose c'e' giorgio razzi. Gia', e' proprio questo fenomeno di giorgio che, maestro nel veicolarmi l'adrenalina al cervello, mi fa dipingere come uno psicopatico, al punto che un giorno si permette di scrivere su un divieto di accesso: "Joe, Joe, stai calmo!!! Lui, a me!!!!!! e cosi' crea una frase mitica che gli amici scrivono sulla strada perfino il giorno del mio matrimonio.
Va be', cosi' vanno le cose al cristo. ma gli amici come mi chiamano? Alcuni Joe, altri cecco,e vi chiederete perche'? Boh, chiedetelo ai grandi. quando ero piccolo mi chiamavano Joe-Aurelia. Sembrava il nome di un mafioso italo-americano, ed invece era un nome straniero anteposto a quello di mia nonna, titolare dal dopoguerra del mitico negozio di alimentari a fianco della chiesa, preso poi in gestione dai miei genitori fino all'anno scorso e sul quale ci siamo consumati le chiappe sugli scalini.
Dopo il diploma imbraccio le armi per il servizio militare e poi via al lavoro. Prima studio commerciale ed in seguito dove mi trovo ora. (pilastro delle casse della Banca Popolare). Nel frattempo vivo questa magnifica avventura con i miei vecchi amici, che ancora oggi frequento, con il piacere e la goliardia che durante questi 30 anni non e' mai venuta meno. Tutte le volte che ci incontriamo, magari davanti una pizza, mi mettono a centro tavola e mi fanno raccontare le stesse storie da anni. Torno sempre a casa con la lingua felpata e la voce a zero! Ormai non sfuggo piu' dalla parte protagonista di "narratore ufficiale della compagnia". A nulla e' servito crescere anagraficamente per fare venire meno questa mia caratteristica, e poi si sa, il lupo perde il pelo (soprattutto in testa) ma non il vizio! adesso vi saluto, dovrete pur leggere anche le pagine degli altri, no??? Ci vediamo presto, cari amici e graditi lettori, e chissa' se con questo meraviglioso sito, ci faranno un film.....Anzi, mi sa che contatto subito muccino!!!!